Avv. Giuseppe Lattanzio
Giuseppe Lattanzio, Avvocato dell'Extralberghiero

BED AND BREAKFAST O AFFITTI BREVI?

 

Ieri sera al termine di un corso di formazione personale un professionista molto più grande di me e molto stimato mi sorride e mi dice “Giuseppe ma sai che tutti vogliono aprirsi un B&B? Non immagini quante domande e richieste mi arrivano ogni giorno in Studio”.

Lo guardo, per nulla meravigliato, e gli rispondo “Lo so, purtroppo le persone ignorano il fatto che esistono altre forme di gestione extralberghiera e, soprattutto, hanno quel cattivo vizio di fidarsi solo del cugino e del web”.

Badate bene, le ricerche sul web van fatte, seppur con criterio (perché se no non avreste mai trovato forse neanche me!), ma molto spesso non si riesce a ottenere ciò che si desidera.

Si finisce poi per ascoltare quell’amico o parente che ha aperto un B&B per esempio.

Nulla contro il B&B, tuttavia prima di continuare voglio chiarire un concetto essenziale:

 

il B&B nasce dal desiderio di aprire le porte della propria casa (e della propria cultura e del luogo in cui  situato) ai turisti di tutto il Mondo, producendo un reddito che va a supporto del reddito del gestore, cioè del proprietario di casa!

 

Quindi, se volete guadagnare seriamente dall’attività di accoglienza svolta “affittando” gli immobili ai turisti il B&B non fa per voi.

Si signori, strano ma verò!

Non fa per voi perché molto probabilmente siete dei dipendenti (privati o statali) e non desiderate aprire una partita I.V.A. per avere più camere (in Puglia sei camere e diciotto posti letto) rispetto alla gestione non imprenditoriale (tre camere e nove posti letto massimo, sempre in Puglia).

Tre camere quindi, più la colazione.

Si, la colazione che gli ospiti si aspettano e che, prodotta da voi o no (su questo ci sarebbe da aprire un capitolo a parte ma è tutto ben spiegato nel mio manuale che trovare qui), gli ospiti si aspettano.

Quindi ricapitoliamo:

 

avete circa tre stanze e massimo nove posti letto da offrire agli ospiti, ma dovete sopportare le spese di pulizia della biancheria, dei locali e la colazione.

 

Mi direte a questo punto “eh avvocato ma le pulizie le faccio io, la biancheria anche e la colazione anche”.

“Ok, ma il vostro tempo non ha un costo” vi risponderò!

Eh sì, perché se avete un B&B è vero che potete farvi aiutare dai familiari perché il B&B si fonda sull’organizzazione familiare e questi non dovranno essere inquadrati come dipendenti.

E’ vero che se avete una governante della casa questa potrà aiutarvi anche “a governare” le camere destinate a B&B.

Ma è anche vero che avete un numero di posti limitati e oltre alle normali spese, anche quella della colazione (oltre che un luogo adeguato per servirla).

 

A QUESTO PUNTO UN CONFRONTO TRA IL B&B E LA LOCAZIONE TURISTICA D’ D’OBBLIGO

 

La Locazione Turistica produce dei redditi diversi come per il B&B, esenti iva, e per questo aspetto sono molto simili.

Ciò se si esclude tutto ciò che riguarda il B&B esercitato in forma imprenditoriale e ciò che deciderà il Governo in tema di Locazione Turistica e esercizio imprenditoriale di questa attività (alcune info qui).

Se è vero come è vero che nella Locazione Turistica voi non ci siete proprio in casa, è anche vero che non dovrete servire alcuna colazione: sarà compito dell’ospite provvederci.

E se pensate che la colazione fa la differenza assieme alla vostra presenza vorrei ricordarvi che oggigiorno ci sono dei sistemi automatici che ci permettono di far entrare l’ospite in casa con degli automatismi (oltre al rispetto degli obblighi ex 109 T.U.L.P.S. ecc).

Con questi strumenti molto probabilmente gli ospiti neanche li vedrete mai!

Cosa ci siamo persi in tutto questo?

La conoscenza, il supporto di professionisti del settore e a volte anche dei soldi spesi che non torneranno più indietro.

Si perché per avviare un B&B si spendono soldi e ci si indebita, magari ristrutturando profondamente casa propria per avere una stanza in più.

Oggi invece l’ospite oggi vuole essere libero di arrivare quando vuol e non per forza di maledire le coincidenze di aerei e treni saltati.

Conosco tanti gestori di B&B che vivono murati dentro casa, per sole tre stanze, chiedendosi cosa possono fare per guadagnare di più, quale portale utilizzare al posto di un altro.

Senza chiedersi invece a monte, come fanno le grandi aziende quando devono avviare una nuova attività, se effettivamente il B&B è la forma più adeguata a ciò che si desidera fare.

Senza interpellare un professionista (perché costano e poi si trova tutto si internet)…

E poi si va a dormire in garage per utilizzare la propria camera in modo abusivo ed affittarne quattro… e si arriva ad odiare questo lavoro e… si arriva poi a dar la colpa al sistema, all’illegalità, ecc.

Senza pensare che un corretto inquadramento a monte vi salverà poi successivamente dall’odiare questa attività.

PS: in tutto ciò ho escluso i periodi di chiusura obbligatoria (ove vigenti) di novanta giorni all’anno del B&B non imprenditoriale.

 

COSA POSSO FARE PER TE

 

Come avrai notato il settore tende a professionalizzarsi sempre più.

E’ impensabile continuare a lavorare basandosi su notizie non certe o trovare “qua e là” on-line, a discapito della tua attività e portandoti ad essere vulnerabile in caso di controlli da parte delle Autorità competenti.

Ti invito pertanto a ripensare la tua attività e il tuo concetto di team, inteso come gruppo di pari con cui lavorare e inteso anche come professionisti che ti supportano nell’attività.

Contattami a [email protected] o al 0806190764 per analizzare insieme la tua attività e il tuo portafoglio immobili.

Visita inoltre la sezione risorse, ce ne sono di gratuite e a pagamento per tutti i gestori extralberghieri!

Giuseppe Lattanzio – L’avvocato dell’extralberghiero.