Avv. Giuseppe Lattanzio
Giuseppe Lattanzio, Avvocato dell'Extralberghiero

 

PRONTI A RIPARTIRE

Cosa abbiam fatto (o non abbiamo fatto) per essere pronti a ripartire.

Ci siamo interrogati tanto sul tema in nove dirette (puoi rivederle qui), ma una diretta nello specifico mi ha colpito tantissimo: quella con l’ospite d’eccezione Marilena Pirulli!

Direttore Agenzia di Viaggi e Formatrice nel campo dell’accoglienza, insieme a lei abbiamo “puntato il faro” sul creare sinergie, rapporti commerciali, reti all’interno del territorio della propria attività, per promuovere al meglio la propria struttura, e quelle partner al fine di far aumentare l’indotto turistico, compreso quello interno.

Il punto è: oggi 21 aprile 2020, ad un mese dalla diretta cosa abbiamo (o non abbiamo fatto) di quanto ci siam detti quel giorno?

Vi riporto per intero l’articolo scritto da Lei su Linkedin!

“Sono momenti difficili ma dobbiamo recuperare. Nel nostro piccolo, abbiamo il dovere di contribuire alla ripresa del nostro Paese, migliorandoci.

Il Coronavirus sta dimostrando l’importanza economica e sociale in Italia di un settore tanto interconnesso quanto sottovalutato: Turismo e Cultura (volutamente scritti con la lettera maiuscola)!

A fine marzo scrissi una serie di pensieri pensando alla bellezza e alla potenzialità della mia terra, immaginando qualche volta, una chiacchierata con gli operatori di piccole strutture e attività economiche.

Mi ero chiesta cosa poter fare per essere pronti quando l’emergenza sarà passata e poter poi ripartire.

Ma quando finirà l’emergenza?

Nessuno ha la sfera di cristallo.

Nessuno può prevedere il futuro su quando sarà finita.

Ma di certo non si può e non si deve (per rispetto e gratitudine nei confronti dei nostri fratelli che sono in prima linea) stare fermi, affidarsi alla speranza e pensare che tutto sarà come prima.

Gli equilibri non credo saranno più gli stessi.

Condivido i miei pensieri scritti forse senza ordine, tra i miei appunti a fine marzo.

1) Affrontiamo questa emergenza come un’opportunità che ci viene data.

Siamo fermi?

Bene.

Tiriamo il freno a mano, guardiamoci attorno, cerchiamo di capire cosa vogliamo dal nostro lavoro, come ottenerlo, quindi e STUDIAMO;

2) Fino a ieri abbiamo vissuto di rendita.

Il turista/viaggiatore è sempre stato attratto dall’infinita bellezza di cui è ricco il nostro paese.

Abbiamo ereditato dei tesori dai nostri avi, ma l’emergenza adesso ci sta facendo notare tutte le falle nel sistema.

Non si può guadagnare dalla bellezza ricevuta in eredità senza conoscerla a fondo.

Non è lavoro questo.

Quindi, adesso è il momento di iniziare a scoprire le bellezze che sono attorno a noi.

Conosciamo i musei, i teatri, le zone archeologiche, i parchi, monumenti, le biblioteche, le sedi delle associazioni che rendono viva la nostra città?

Il nostro distretto?

Il territorio limitrofo?

Conosciamo le compagnie teatrali, gli attori, le orchestre, i ballerini, i conservatori?

Conosciamo i commercianti e soprattutto gli artigiani?

Cosa producono?

Cosa commerciano?

Propongono beni o servizi di qualità?

Viviamo nell’era di internet.

Utilizziamo al meglio questo strumento per scoprire il nostro paese;

3) Mi piacerebbe che gli operatori che gestiscono piccole strutture ricettive, soprattutto quelli che lavorano nell’extralberghiero, rispondessero a domande tipo: hai un database?

No?

Allora ti consiglio di sederti a tavolino e iniziare a pensare all’archivio e a come impostarlo.

Vuoi farlo su excel?

Vuoi usare un database relazionale?

Quali sono i dati che vuoi inserire?

Solo quelli relativi agli Ospiti che hanno soggiornato da te?

Vorresti registrare solo gli indirizzi e-mail?

Dato che ci sei, inserisci anche i tuoi fornitori, collaboratori, i teatri, musei, ristoranti da te selezionati, centri estetici, parchi ecc (vedi sopra);

4) Forse questi primi punti potrebbero servire (per chi non lo è ancora) a capire dell’importanza della connessione con il territorio.

L’emergenza sta dimostrando di come siamo interconnessi e facciamo parte tutti dello stesso sistema.

Pensiamo al sistema azienda: tra le altre caratteristiche l’azienda è anche un sistema dinamico e aperto.

Il sistema cambia ed è necessario cambiare.

Ogni azione nella propria attività, ha ripercussioni nel sistema esterno, quindi iniziamo a modificare il nostro modo di pensare e di operare.

Prima di ogni nostra azione pensiamo alle conseguenze nell’ambiente esterno;

5) Conosciamo il significato di “sostenibilità ambientale”?

Informiamoci, studiamo, rendiamo la nostra attività in linea con la sostenibilità.

Magari è arrivato il momento giusto di sostituire le lampadine con quelle a basso consumo (per esempio), oppure, per chi ha un B&B o simile, utilizzare lenzuola, asciugamani, tovaglie in puro cotone o tessuti alternativi (fibra di bambù per esempio, possibilmente made in Italy) e …comunicarlo agli Ospiti attraverso mailing list, social e sito ufficiale;

6) E gli operatori che non hanno ancora un sito ufficiale?

Oppure un blog?

Vendere solo attraverso booking e/o airbnb, può significare perdere parecchie opportunità.

I futuri viaggiatori selezioneranno le strutture anche in base alle informazioni che saranno comunicate attraverso questi canali.

Magari è arrivato il momento di avvalersi della collaborazione di agenzie specializzate nella comunicazione.

Sul blog riportare le storie della ristrutturazione della struttura (per esempio), senza dimenticare il punto relativo alla sostenibilità.

Fare foto, arredando magari, con prodotti artigianali della zona.

Oppure le storie della famiglia che gestisce la struttura e di chi si occupa dell’accoglienza.

Possono essere inviati, grazie anche al database, le mail con queste info e quello che si sta facendo per organizzare al meglio il loro prossimo viaggio.

L’importante è comunicarlo agli Ospiti, che siano stati già clienti oppure possono essere potenziali clienti (tutto sta tornando e la dinamicità e l’apertura del sistema iniziano a prendere forma);

7) Dopo aver registrato nel database i dati degli operatori dell’accoglienza del territorio (ristoranti, centri benessere, parrucchieri, artigiani, centri sportivi, palestre, musei, ecc), potresti preparare una lista con quelli che pensi, tu operatore, rappresentino delle eccellenze per ogni categoria.

Alla fine dell’emergenza magari, segnare in agenda la tua visita per verificare se la qualità del servizio che viene erogato può soddisfare il target dei tuoi clienti/ospiti.

Intanto, sarebbe opportuno preparare una convenzione scritta, da proporre al responsabile commerciale delle attività da te selezionate, che preveda uno sconto sul listino prezzi, riservato ai tuoi Ospiti.

Pensa insieme a loro, alla procedura da seguire affinché gli Ospiti usufruiscano dello sconto;

8) Sarebbe anche opportuno impostare un modello con la lista dei tuoi partner e la relativa percentuale di sconto, o benefit prevista sui prodotti o servizi che saranno acquistati direttamente dai tuoi Ospiti, e magari da far trovare in camera.

Ovviamente la lista sarà definitiva dopo la sottoscrizione del contratto di convenzione.

Un passo questo da intendere come embrionale per una futura rete d’impresa, prediligendo commercianti e artigiani di prodotti del territorio.

Immagina una convenzione con il fruttivendolo che vende frutta e verdura di stagione prodotti nella zona (il famoso KM 0).

Immagina poi, se mettessi insieme le ubicazioni di queste attività con cui insieme ci si occuperà di coccolare l’Ospite, su una mappa della tua zona, da te creata, da far trovare in camera o da consigliare tramite una app;

9) Questo è finalmente il momento per impostare un modello di comunicazione da aggiornare mensilmente o trimestralmente (dipende dal territorio in cui ti trovi), con tutta l’offerta culturale del territorio da far trovare in struttura.

Anche da comunicare all’ospite prima del suo arrivo, per esempio.

Ricerche scientifiche dimostrano che “L’ARTE E LA CULTURA CURANO L’ANIMA” e molto probabilmente saranno proprio le esperienze culturali che il territorio offre, a contribuire alla ripresa economica post emergenza;

10) Tu operatore hai mai pensato a un modello di lettera di benvenuto da far trovare in camera all’arrivo degli Ospiti?

Se la tua è una struttura organizzata con i self check in, l’ospite comunque gradirà la tua lettera perché il messaggio che l’Ospite percepirà sarà la tua presenza, il tuo pensiero, e il tuo impegno affinché il suo soggiorno nella tua struttura sia magnifico;

11) Sono sempre più convinta che la narrazione sia importante e fondamentale.

Fare una costante narrazione non solo della struttura ma di tutto il territorio e quindi delle persone, dei partner commerciali, aiuta il lettore a percepire l’anima della destinazione.

Grazie al racconto delle storie delle persone, il viaggiatore percepirà il territorio come vivo e bello, perché sono proprio i residenti che si prendono cura del proprio paese.

E in questo momento, tutti noi abbiamo bisogno di BELLEZZA;

12) Le associazioni hanno un ruolo importante sia sociale che di crescita personale.

Questo è  il momento di cercare associazioni che possano rispondere alla tua visione di accoglienza e di promozione del territorio e se non ci sono, allora …creala.

Siamo tutti connessi e da soli non si va da nessuna parte.

NESSUNO SI SALVA DA SOLO;

13) Abbiamo il dovere morale e civile di fare la nostra parte, nel nostro piccolo.

Chi gestisce una struttura potrebbe applicare uno sconto sul prezzo ufficiale alle categorie di lavoratori che in questi mesi sono in prima linea, se lavoratori di queste categorie sceglieranno di soggiornare nella tua struttura: infermieri, medici, autotrasportatori, farmacisti, operatori del settore agroalimentare, lavoratori del settore per la sanificazione e pulizia degli ospedali … a te la scelta;

14)  Se puoi, coordinati con altri operatori del tuo settore insieme a quelli commerciali del territorio per verificare la possibilità di effettuare ordini di nolo biancheria, tutti insieme con una sola lavanderia industriale, che magari abbia una certificazione di qualità.

L’immagine data agli Ospiti sarà positiva perché c’è una lavanderia industriale che certifica la sanificazione della biancheria utilizzata nella tua/vostra struttura (quindi del territorio).

Anche questa è una bella informazione da comunicare agli Ospiti attraverso i vari canali;

15) Se riesci a creare un’associazione nella tua zona, insieme ai tuoi partner commerciali e anche competitor, ricorda di prevedere un disciplinare interno.

Il periodo di transizione che stiamo attraversando è tale da far emergere forte la necessità di riacquisire il senso di appartenenza al territorio e di fiducia nel prossimo.

La comunità così funziona.

Ci si aiuta, ci si controlla a vicenda.

E se qualcuno non rispetta il disciplinare interno, viene espulso dalla rete.

La REPUTAZIONE non solo della struttura ma di tutto il territorio, è importante;

16) La ripresa nel settore dell’accoglienza sarà anche grazie all’UNDERTOURISM (e finalmente, aggiungo io) IL TURISMO ATTENTO ALLE PERSONE.

Quindi il viaggiatore post – covid 19 indirizzerà il proprio interesse verso le micro e piccole destinazioni dove ambiente e territorio sono tutelati da vita sociale non eccessivamente invasiva sull’ambiente circostante.

Le tradizioni, il Patrimonio Culturale, compreso quello immateriale, del nostro “BEL PAESE” è custodito non solo nelle grandi aree che corrispondono ad essere anche destinazioni turistiche, ma anche da una infinità di piccole aree geografiche ancora sconosciute ai viaggiatori.

Saranno proprio queste ad essere cercate dai futuri viaggiatori, attenti a valori quali tutela ambientale.

Viaggiatori con tanta voglia di conoscere a fondo la cultura e le tradizioni locali, vivendo esperienze che possono essere vissute solo in quella destinazione.

Sarà forte il desiderio di scoprire l’Italia minore che offre tesori culturali, paesaggistici, enogastronomici meravigliosi.

L’offerta culturale e organizzata di questi piccoli centri può rappresentare il giusto volano per far ripartire il settore dopo il lockdown per diversi motivi: a partire dallo stile di vita attento al benessere psico-fisico delle persone, fino agli inviti dei grandi operatori e divulgatori scientifico culturali nazionali che propongono agli italiani di scegliere per i prossimi viaggi, l’Italia;

17) Potresti impostare da ora, le procedure di sanificazione degli ambienti prima dell’arrivo degli Ospiti e alla loro partenza, con prodotti certificati ed ovviamente, anche questo tipo di operazione, comunicarlo agli Ospiti attraverso i vari canali;

18) Infine, ma non ultimo, sul comodino la lettura della sera: la nostra COSTITUZIONE!

Il senso di appartenenza alla nostra nazione, lo si deve avere anche attraverso lo studio della Costituzione.

Se non conosciamo il nostro paese, la sua storia, la sua cultura, le persone, come possiamo pretendere di tutelarlo e quindi, promuoverlo?

#facciamopartedellostessosistema #chinonsiformasiferma #seduzioneculturale”

L’articolo che avete appena letto è di Marilena Pirulli e io la ringrazio personalmente per ciò che ci ha trasmesso nella diretta del 20 marzo!

Giuseppe Lattanzio – L’avvocato dell’extralberghiero