Avv. Giuseppe Lattanzio
Giuseppe Lattanzio, Avvocato dell'Extralberghiero

EXTRALBERGHIERO E MICROCREDITO: SI PUO?

 

L’evento Vivere di Turismo Experience 2019 organizzato a Rimini dall’imprenditore Danilo Beltrante si è concluso da poco e tra i vari interventi uno mi ha colpito molto.

Si tratta dell’intervento del mediatore creditizio Giordano Guerrieri, che ha incluso una parte sul Microcredito dedicato all’Housing.

Quando si parla di microcredito tutti iniziano a prestare attenzione poiché queste forme di finanziamento aiutano tutti coloro che vogliono avviare o ampliare un’attività a farlo a condizioni più vantaggiose di quelle reperibili sul Mercato.

Ma cos’è il Microcredito dedicato all’Housing?

“… si intende il finanziamento a favore di persone in possesso di partita IVA, proprietarie o affittuarie di immobili, che intendono utilizzare tali strutture per un’attività micro-ricettiva di tipo extralberghiero”.

Questo è ciò che si legge sul sito governativo (qui).

Possiamo quindi dire con certezza che i destinatari devono avere alcuni requisiti, tra i quali si legge sul sito governativo di riferimento essere “Soggetti in possesso di partita IVA da non più di cinque anni, organizzati in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa”.

 

SUBITO UNA SCREMATURA: FUORI I GESTORI PERSONE FISICHE!

 

Cosa intendiamo quindi?

Non rientrano nella platea dei potenziali richiedenti la misura i gestori di locazioni turistiche (c.d. afftti brevi), bed and breakfast, case vacanze affittacamere gestiti in forma non imprenditoriale.

Ma c’è solo questo requisito da rispettare?

Ovviamente no, è necessario rispettare tutti i requisiti richiesti dalle Leggi Nazionali e Regionali per l’avvio di una struttura ricettiva.

Ma qual’è l’importo massimo erogato vi sarete chiesti?

Sul sito governativo è riportato che:

“i finanziamenti di microcredito imprenditoriale, e quindi anche quelli riconducibili ad interventi di housing microfinance per la micro-ricettività, non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario.
Tale limite può essere elevato fino a euro 35.000 qualora il contratto di finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
il pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse;lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto e verificati dall’operatore di microcredito.

Allo stesso soggetto beneficiario può essere concesso un nuovo finanziamento per un ammontare che, sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi di cui alle precedenti lettere a) e b), di 35.000 euro”.

Per quanto riguarda la durata, la minima è di 24 mesi e massima è di 60 mesi, aumentati di 6 in caso di preammortamento.

Volete saperne di più?

Vi lascio a questo semplicissimo video!

COSA POSSO FARE PER TE

 

Come avrai notato il settore tende a professionalizzarsi sempre più.

E’ impensabile continuare a lavorare basandosi su notizie non certe o trovare “qua e là” on-line, a discapito della tua attività e portandoti ad essere vulnerabile in caso di controlli da parte delle Autorità competenti.

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Giuseppe Lattanzio – L’avvocato dell’extralberghiero.